Storie ticinesi e testimonianze di padri divorziati

Prefazione (Home)

Forse sei finito qui per caso o forse no, se stai cercando informazioni riguardanti il divorzio in Ticino, questo blog potrebbe interessarti.

Ti do il benvenuto su questa piattaforma che, oltre alla possibilità di leggere la storia di altre persone divorziate, ti permette di scrivere la tua. Leggerai storie tutte ticinesi, di altri uomini normali e uguali a te, che dopo il divorzio si sono ritrovati nell’indigenza e nella povertà.

Siccome la legge ticinese tratta gli uomini divorziati alla stessa stregua di coloro che falliscono, gli uomini divorziati sono costretti a dover sopravvivere con “il minimo vitale”, versando tutto quel che supera tale cifra alla ex moglie e/o ai figli.

Se credi che a te non capiterà, sei un illuso. Se credi che anche in Ticino ci sia una giustizia, ti sbagli. Il canton Ticino sembra essere l’unico cantone in Svizzera che agisce così, ma nessuno -neppure il Tribunale federale- può far cambiare le cose perché di per sé il modo di agire della “giustizia” ticinese è perfettamente legale, sebbene non sia per nulla equo.

Questo blog si prefigge di pubblicare in modo anonimo anche la tua storia, affinchè tutti possano leggere, conoscere e sapere come vanno le cose nel nostro cantone!

Sono consapevole che ci sono altri blog e siti dedicati a queste problematiche e sostengo l’operato di tutti coloro che si sono operati, operano e opereranno per far sì che un giorno le cose cambino e diventino giuste anche da noi.

 

************************************************

NOTA DEL 2018:

Dopo oltre 7 anni dalla redazione di queste pagine non è cambiato nulla. Ringrazio tutti per aver letto quello che ho scritto; a suo tempo ha avuto un senso e mi ha permesso di esteriorizzare i miei pensieri riguardo le grandi ingiustizie subite.
Nel frattempo, visto che le cose per i padri divorziati sono ancora peggiorate e che politicamente non c’è alcuna speranza di ottenere qualche cambiamento che porterebbe a un miglioramento della situazione in Ticino (e talvolta anche in altri Cantoni della Svizzera), mi sono stufato e quindi avrete notato che da parecchi mesi ormai non seguo più attivamente il blog.
Tutto quanto scritto, compresi i vostri commenti, resteranno qui pubblicati e “attivi”, ma con poca o nulla interazione da parte mia. L’idea di questo blog era quella di poter esteriorizzare i propri sentimenti e non sentirsi “soli e abbandonati”. Ognuno vive le ingiustizie a proprio modo e crede che sia il solo… non è così, siamo in tanti, purtroppo tutti divisi e abbandonati!

Viste le ultime domande tengo a precisare che non sono un legale, quindi non posso dare consigli in questo senso. 

Grazie per la comprensione e auguri a tutti, che ognuno trovi la “soluzione” che faccia senso per il suo caso.

************************************************

Commenti su: "Prefazione (Home)" (81)

  1. Caro Amico, forse futuro spiumato, derubato e schiavizzato dal Cantone Ticino (sperem de no), grazie per esserti unito al coro. L’unione fa la forza e, uniti, riusciremo a dargli un bel po’ di filo da torcere alle preture, procure e divorziande ingolosite nelle loro pretese dalle note avvocatesse e avvocati. Cambiare le leggi significa cambiare tutte le teste in Gran Consiglio, molto tempo e molto impegno. Se lo dedichiamo a “loro” lo togliamo ai nostri figli. Io sono per la nota e antica defenestrazione. In strada quattro Pretori e altrettanti Procuratori Pubblici, la pletora di assistenti sociali, psicologi, commissioni tutorie, curatori e famiglie affidatarie, tutti nulla- o danno-facenti, vanno invece ritornati alla natura e alla produzione: a mungere le vacche, caricare la “pocia” (il liquame) e zappare la terra. Questo e il mio obiettivo 2012. Dai, che ce la faremo! Auguri!

    • Si signor Ortiga, come dice bene lei, l’unione fa la forza!
      Vero che ci vorranno tempo e impegno affinché le cose in Ticino cambino, ma finché nessuno tenti di cambiarle non cambieranno.
      Da quel che ho capito ci sono già molte persone che da tempo si stanno impegnando attivamente per il cambiamento (anche il suo blog aiuta, grazie!), quindi il tanto atteso cambiamento prima o poi diverrà una realtà. Non dimentichi che tutto quanto é immaginabile potrebbe un giorno realizzarsi; la prego quindi di continuare ad immaginare anche la sua soluzione.

  2. adriano ha detto:

    Certo: dobbiamo far numero, coro. Dobbiamo protestare e pubblicare con nomi avvocati, pretori, tutori che infangano e rovinano la vita a migliaia di famiglie. Tanto per dirne una la pretura sud di Mendrisio detiene il record del divorzio: 24 anni!!! Ciò solo in Ticino.
    Avanti.

    • Caro Adriano, hai ragione, è uno scandalo! Sembra che queste cose non interessino nessuno, ma in realtà prima o poi -secondo le recenti statistiche- queste ingiustizie toccano almeno il 60% degli uomini sposati. Tanti però fanno gli struzzi, reclamano al bar ma poi non agiscono. Quanti ne ho sentiti lamentarsi per la situazione, quanti ne ho incontrati che si trovano in assistenza, un paio sono addirittura fuggiti all’estero…

      E’ forse perché ci troviamo “nel profondo sud della Svizzera” che non possiamo aver diritto a una giustizia equa? Ho incontrato e discusso con avvocati di altri cantoni svizzeri e nessuno voleva credere a quanto dicevo. Letta la mia sentenza (riportata nel capitolo 14) tutti hanno detto che è una cosa incredibile…

      Basta con la massoneria; la mafia ticinese è purtroppo una realtà e da decenni (per non dire secoli) la popolazione del nostro cantone subisce ingiustizie legalizzate. E’ ora di farla finita con l’omertà, o perlomeno è arrivato il momento di denunciare pubblicamente il malandazzo che regna sovrano nel nostro cantone. La lega dei ticinesi sta facendo qualcosa (ma tocca solo la punta dell’iceberg), ma bisogna continuare e andare in profondità.

      Io sono nato e cresciuto in Ticino e dovrei essere legato alla mia terra, ma sono sempre più schifato da quello che succede nel nostro cantone, che sento sempre meno “mio” tanto che mi sto chiedendo se non sia ora di lasciarlo definitivamente. Avendo avuto la possibilità di viaggiare per lavoro ho visto che la realtà del canton Ticino non è una realtà assoluta; è piuttosto un’eccezione, una brutta eccezione.

  3. Marco ha detto:

    guarda che nel divorzio non è solo colpa delle donne, anche l’uomo ha la sua colpa. Te lo dice un uomo…

    • Caro Marco,

      ti ringrazio per il commento. Non ho mai sostenuto il contrario… ognuno ha il diritto di sbagliare e io per primo ho sicuramente fatto la mia parte.
      Io sostengo che però sia lo Stato (le leggi svizzere e l’applicazione in canton Ticino in modo particolare) a incitare al divorzio. Secondo il mio punto di vista la legge attuale vuole portare ad avere sempre più famiglie “rotte”, dove il padre deve guadagnare uno sproposito (e paghi di conseguenza le tasse) per “starci dentro” e in cui i bisogni di base (appartamento, auto e servizi in genere) siano raddoppiati. Questo, visto sotto un certo punto di vista, fa incrementare il PIL e l’economia… è il sistema ad essere sbagliato, non l’uomo o la donna! Da parte mia, io ho capito questo “sporco gioco” e ho semplicemente deciso di smettere di giocare. Una partita di calcio -senza giocatori- come si gioca? Chi vince? Nessuno..

  4. salve

    sono sposato con cittadinanza svizzera e vorrei sapere dopo i divorzio cosa puo succedere posso tornare asilante o pure cosa succede

    grazie.

    • Caro Meti, anche tu ti trovi in una brutta situazione… non essendo io uno specialista del settore ma una vittima del sistema, posso solo consigliarti di rivolgerti per una prima informazione al movimento papageno. Trovi l’indirizzo del sito sotto “links” e l’indirizzo e-mail è info@miopapageno.ch . Buona fortuna!

  5. Buongiorno,
    scusate l’intrusione, ma ho bisogno di capire e spero di ricevere una risposta esaudiente da Voi:
    Il mio uomo è separato da circa tre anni, lasciato dalla moglie che lo tradiva ormai da diverso tempo. Da quando sono separati lui deve mantenerla e farla vivere nella casa che hanno acquistato assieme prima del matrimonio e dove lei vive col loro figlio quando il bambino è da lei, ma quando il bimbo è insieme al papà, lei divide l’appartamento con l’amante. Quello che non capisco e non accetto è che secondo le vostre leggi, non c’è più la colpa dell’uno o dell’altra e il mio uomo è tenuto a mantenerla in quanto lei non ha intenzione di convivere ufficialmente con l’altro tipo e ovviamente nemmeno di risposarsi.
    La “colpa” del mio uomo è di averla trascurata perché lavorava troppo, e lei piuttosto che cercarsi un lavoro per farlo lavorare meno, s’è trovata un amante. Durante i precedenti anni di separazione, lei ha studiato per fare un lavoro “socialmente utile” che (e lo sapeva già) non le permette di vivere adeguatamente in Svizzera, cosa che non le importa perché sa di avere il diritto al mantenimento.
    Possibile che non ci sia la possibilità di farla cadere dal piedistallo ed evitare che il mio uomo sia obbligato a pagarla ogni mese?

    • Cara Manu,

      purtroppo con le leggi attuali la situazione che stai vivendo è “prassi corrente”. Sei la “seconda” donna del tuo uomo e in quanto tale non hai alcun diritto; alla “prima” spetta invece tutto! Proprio per questa ragione anche le donne dovrebbero svegliarsi e sostenere le rivendicazioni che da anni gli uomini divorziati tentano di portare al legislatore. Purtroppo non capico se sei in Svizzera o in Italia, ma di base le cose non cambiano molto. Nel caso fossi in Svizzera potrei metterti in contatto con altre “seconde” che vivono situazioni simili alla tua: insieme si è più forti!
      Attenzione al mantenimento, non è “a vita”: fintanto che i figli sono piccoli ha diritto al 100%, ma poi solo al 50% fino ai 16 anni del più piccolo dei figli, in seguito sta a lei mantenersi! Altra constatazione: spesso donne furbe e straniere vengono in Svizzera (in modo particolare in Ticino, visto che la legge in Svizzera è federale ma le applicazioni cantonali sono varie tanto quanto i cantoni e da noi le cose sono “migliori” per le scaltre arpie), trovano “il pollo” da sposarsi, ci fanno uno o più figli e così si sistemano per qualche decennio… poi si vedrà.

      Mi spiace non poterti dare informazioni migliori.

      • Silvy ha detto:

        Io credo che ogni caso va esaminato! Credo che la colpa deve tornare ad essere presa in considerazione! Tutto qua! Ci sono anche uomini stranieri che vengono qui a rubarti il cuore prendendoti in giro per un permesso di soggiorno! Poi ti ritrovi sola, umiliata, stra cornuta e gettata via come immondizia insieme a una bambina di pochi anni! In un divorzio non si troverà mai la giusta soluzione! Povero è un uomo che vien mangiato dalla ex moglie come povera è una donna che si ritrova sola perché il marito é un povero leso! Io fossi in voi, se é il sistema che cercate di cambiare, punterei a far valere la cosiddetta “colpa”. Ognuno si deve prendere le proprie responsabilitá!

      • Cara Silvy,

        come hai ragione! Quanto dici è perfettamente vero e io non ho mai sostenuto né sostengo né sosterrò che siano solo gli uomini o solo le donne a sbagliare; tutti noi sbagliamo, per carità. Una volta era così; chi sbagliava veniva condannato a pagare per i suoi errori, ora purtroppo non più. Purtroppo certe mentalità femministe hanno fatto in modo che le donne oggi siano iper-protette in caso di divorzio, e senza guardare a chi ha sbagliato. Peccato!

        Sono sicuro che anche tu troverai un uomo che saprà amarti, basta lasciare aperto il cuore e non aver fretta! 😉

        Un abbraccio

      • Manu ha detto:

        Buongiorno,sono tornata. Non sono Svizzera ma Italiana,quindi per me, nessuna coalizione con le altre “seconde”.
        Ho un’altra domanda da porvi. Premesso che il figlio del mio uomo ha 15 anni (probabilmente continuerà gli studi),e che il mantenimento nei confronti della moglie non si è mai ridotto(sono separati da quando il figlio aveva 9 anni) con versamenti regolari ogni mese; mi è stato detto che la “regola della riduzione di mantenimento con successiva eliminazione” non è valida se il matrimonio ha avuto una durata ultradecennale (sposato nel ’97,il divorzio dovrebbe avere atto il prossimo anno). C’e qualche altra informazione che potreste darmi, cosicchè possa informare il mio uomo su eventuali raggiri a favore della ex, ma ufficialmente ancora attuale, moglie?

      • Cara Manu, purtroppo non posso aiutarti perché non conosco le regole che vengono adottate in questo caso. Prova a rivolgerti a un legale o chiedi a un’associazione che trovi nei link.
        Auguri!

      • Manu ha detto:

        Ovviamente il mio uomo è già seguito da un legale, ma è una separazione consensuale, dove un solo avvocato si occupa di entrambi, e sembra sia la moglie l’unica a beneficiarne.
        Io non devo rivolgermi a un legale in quanto non sono sposata e nemmeno propensa a farlo. Stavo solo cercando di far aprire gli occhi al mio uomo, che è Svizzero e vive in Svizzera, ma che non si poneva domande sull’obbiettività delle imposizioni che gli son state fatte da chi ha valutato la sua situazione di “uomo separato”
        Grazie, lo stesso.
        Manu

  6. Edo ha detto:

    se vi puo’ interessare ho aperto una pagina in facebook per i padri divorziati

    padri divorziati svizzeri

  7. Ciro ha detto:

    Sposato nel 1991 20 di giungno
    Divorziato il 2004 ottobre
    Per circa 13 anni la mia ex moglie
    Lo trattata come una regina
    Mai fatto mancare niente
    Lavoro in FFS guadagno circa 5500
    E la regina circa 3200 lavora come segretaria , abbiamo deciso in comune
    Di divorziare l’amore era finito
    Con il cazzo finito mi ha spolpato come un limone..
    3200 il guadagno della regina più 2200 per i bambini più 300 franchi per lei uguale 5700 circa ..
    Io vivo con circa 3000 franchi sono rovinato debiti a mendridio
    E in più sto diventando un bArbone
    A volte non mangio perché non ho soldi in tasca e vado da mia sorella ..
    La ex moglie sta molto bene non gli manca niente ..
    Questa e la leggie e la leggie va rispettata
    Ma l’uomo che divorzia non
    Ha nessuna dignità
    Geraci Cirino (chiasso)

    • Caro Ciro, ormai come dici tu questa è la legge… ma io non credo che si debba sempre rispettarla, soprattutto quando è iniqua, ingiusta e assolutamente assurda! Mai sentito parlare di disobbedienza civile? Chiaramente per te che lavori presso le FFS sarebbe impossibile da attuare, visto che la legge -nel caso dei lavoratori dipendenti- prevede il pignoramento dello stipendio direttamente presso il datore di lavoro. Non faccio commenti per tutto il resto: è più o meno quello che vivo anch’io (e come noi tanti altri uomini divorziati). I pranzi a base di panini e le cene presso amici e parenti sono all’ordine del giorno… i debiti aumentano e rimborsarli sarà pressoché impossibile. L’unica cosa su cui non sono d’accordo à che “l’uomo che divorzia non ha nessuna dignità”; sta a te mantenere integra la tua dignità, nessuno può togliertela. Possono toglierti tutto (anche i figli) e lasciarti senza soldi, ma continua a credere in te stesso e nella tua forza interiore. E’ forse più difficile da fare che da dire, ma è il segreto per continuare a vivere degnamente nonostante tutto quello che ti accade. Ricorda che siamo quello che crediamo di essere! Un abbraccio.

  8. mariorossi ha detto:

    Io sono nato e cresciuto in Ticino e dovrei essere legato alla mia terra, ma sono sempre più schifato da quello che succede nel nostro cantone, che sento sempre meno “mio” tanto che mi sto chiedendo se non sia ora di lasciarlo definitivamente. Avendo avuto la possibilità di viaggiare per lavoro ho visto che la realtà del canton Ticino non è una realtà assoluta; è piuttosto un’eccezione, una brutta eccezione.
    Basta con la massoneria; la mafia ticinese è purtroppo una realtà e da decenni (per non dire secoli) la popolazione del nostro cantone subisce ingiustizie legalizzate. E’ ora di farla finita con l’omertà, o perlomeno è arrivato il momento di denunciare pubblicamente il malandazzo che regna sovrano nel nostro cantone. La lega dei ticinesi sta facendo qualcosa (ma tocca solo la punta dell’iceberg), ma bisogna continuare e andare in profondità.

    Il divorzio in Ticino ?????????????????????????????????????????????????????????
    ma dove cazzo vivete !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Caro Mario,

      in Argentina per approvare tutto quanto scrivi dicono solamente “già!”. Anch’io sono nato e cresciuto in Ticino e per lavoro ho girato il mondo intero e gran parte dei cantoni svizzeri; anch’io posso solo condividere il tuo malessere circa il canton Ticino, che sento sempre meno “mio”. Purtroppo a meno di una rivoluzione fatta “come si deve” le probabilità che vengano cambiate le cose sono veramente infime. Chi denuncia il malandazzo è preso di mira e costretto a subire di tutto e di più… chi non ha nervi saldi, carattere e voglia di combattere per anni subisce! Ci sono molti posti belli al mondo dove poter andare, ma scappare non è la soluzione. Quando ti sei costruito una vita qui è difficile lasciare tutto per ripartire da zero, soprattutto se hai già una certa età.
      Attualmente il meglio è non sposarsi e rinunciare alla paternità. Cosa se ne farà lo Stato di una popolazione che non si riproduce? Questa è la domanda a cui lo Stato ha già dato una risposta: importare popolazione dall’estero. Purtroppo però questi nuovi cittadini svizzeri continuano a ragionare secondo i dettami della propria cultura, dove il matrimonio o “tiene” o se non tiene più si fa “saltare” completamente (con omicidi e vittime), prima che lo Stato possa metterci le mani. A livello educativo è la stessa cosa: la cultura del paese di provenienza passa sopra le leggi svizzere… La vera domanda che la Svizzera (e in particolare il Ticino) dovrebbe porsi è: cosa vogliamo ottenere fra 2-3 generazioni?
      Coraggio, proviamo a sopravvivere e -magari- proviamo a rivoltarci!

  9. Giampa Enzo ha detto:

    Buongiorno, padre separato dal 2000, con due figlie, ora 21 e 19 anni, mi sono risposato e sono nati altri 2 bimbi 8 e 6 anni, e’ possibile che i maggiorenni che hanno finito gli studi e lavorano hanno più’ diritti di quelli piccoli? Non ho mai chiesto l’adeguamento degli alimenti previsti nel 2000, quando sono nati i due piccoli, posso chiedere che venga fatto ora, in modo retroattivo, visto che le più grandi vogliono ancora soldi?

    • Caro Enzo,

      mi sembra strano quello che scrivi… gli alimenti sono dovuti ai figli fino alla maggiore età o fino al termine della prima formazione. Ora da quel che scrivi entrambe le prime figlie sono maggiorenni (19 e 21 anni) e “hanno finito gli studi e lavorano”, quindi non sei più tenuto al loro mantenimento!

      Retroattivamente si può andare fino al massimo di un anno dal momento in cui si sottopone la richiesta di revisione della pensione alimentare al pretore.

      Di base comunque secondo la giurisprudenza attuale i figli “di primo letto” hanno più diritti di quelli nati da una unione successiva… in pratica significa che prima paghi gli alimenti per i figli di primo letto, poi -se ne avanza- ce n’è per gli altri… che anche questa sia un’ennesima ingiustizia è lampante agli occhi di tutti, tranne del legislatore!

      Ad ogni modo dal momento che ai figli (domiciliati in Ticino) dei padri divorziati (indipendentemente da dove sono domiciliati) è dovuta la pensione alimentare calcolata in base alle famigerate “Tabelle di Zurigo”, quest’ultimo resterà -nella quasi totalità dei casi (a meno di avere lauti introiti)- con il mimino vitale calcolato secondo la LEF (Legge Esecuzione e Fallimenti), quindi ben poco!

      Nel caso di un padre divorziato con 4 figli di 2, 4, 15 e 17 anni (caso simile al “tuo”, 4 anni fa, se avessi divorziato dalla tua seconda compagna) il fabbisogno dei figli ammonterebbe a ben 6’300.- (1’485.-/figlio fino a 6 anni, 1’665.- dai 13 ai 18 anni – Fonte: Tabelle di Zurigo, 2014). A questo importo dobbiamo aggiungere l’assegno di mantenimento delle ex mogli (anche ammettendo che alla prima non devi nulla perché nel frattempo ha ripreso a lavorare, siccome la seconda ha figli piccoli è “autorizzata” per legge a stare a casa) che sarà composto dal minimo vitale di lei, spese di affitto e cassa malati (difficilmente risulterà inferiore ai 3’000.-). Come ben si può capire, a meno di non avere uno stipendio da direttore di banca o assicurazione, molto difficilmente si riuscirà ad avere oltre il minimo vitale, che -ricordo- è calcolato in 1’200.- + cassa malati + affitto. Ammettendo di avere un minimo vitale di 3’000.-, bisognerebbe avere uno stipendio di oltre 12’000.- mensili per iniziare a pensare di avere qualcosina in più del minimo vitale…
      In Ticino uno stipendio molto più normale per un quadro potrebbe essere 6’500.-/mese. Calcolando che 3’330.- partirebbero già per le prime figlie, vedi che resterebbe ben poco per te. A questo punto ti lascerebbero con il minimo vitale e tutto il resto andrebbe per il mantenimento dei figli… insomma, i tuoi figli starebbero meglio di te!

      Nel caso ora che resti con la tua seconda compagna verrebbe calcolato il minimo vitale della tua seconda famiglia (secondo le tabelle LEF, quindi 1’700.- per te e la tua compagna + 800.- per i 2 figli + cassa malati e affitto), quindi ca. 4’500.-. Siccome i 2’000.- restanti non basterebbero a coprire il fabbisogno delle prime figlie (che ricordo è di 3’300.- perché calcolato con le “Tabelle di Zurigo”) restereste sempre con il minimo vitale anche se dovessi ricevere un aumento di 1’000.-/mese perché questo andrebbe interamente a favore delle prime figlie…
      Siccome però è molto difficile che ti aumentino di 1’000.-/mese, tua moglie -per cercare di aiutarti a migliorare la vostra situazione- decide di lavorare il sabato aumentando le vostre entrate di 1’000.- mese. In realtà questi soldi andrebbero, come nel caso di un tuo aumento, alle prime figlie perché la vostra famiglia resterebbe comunque con il minimo vitale… e questa viene chiamata GIUSTIZIA! Io la chiamerei piuttosto INGIUSTIZIA LEGALIZZATA!

      Buona fortuna!

      P.S: questi sono solo esempi, ma rispecchiano il modo attuale di procedere delle nostre autorità che si appoggiano alle leggi e alla giurisprudenza attualmente in vigore.

  10. lu20001 ha detto:

    ciao amico senti io sono un pensionato e convivo con una donna e o due figli di 8 e 9 anni cosa sucede se non pago piu gli alimenti posono blocarmi la pensione? …e su questo penso che lo stato non a diritto di blocarmi la mia pensione in qui io sono un pensionato e o sentito che tanti pesionati non pagano nulla ….. ma in questo caso per amore dei miei bambini io pago fino che loro non arivano alla massima eta di 18 anni e penso che basti .

    • Caro lu20001,

      purtroppo non sono un avvocato e non conosco a fondo le leggi (italiane? svizzere? Di dove sei?) che regolano il caso dei padri pensionati. Di base, in Svizzera, possono toglierti tutto quello che supera il tuo minimo vitale, quindi non sapendo se ci sono delle “protezioni” speciali per i pensionati (non credo) è difficile risponderti.
      Calcola che se convivi il tuo minimo vitale si compone del 50% del minimo vitale della coppia (1’700.-), quindi 850.- + cassa malati + affitto (anche qui 50% visto che vivi in coppia). In Ticino valgono queste regole: Tabelle dei minimi vitali. E’ evidente che se prendi la pensione minima di 1’170.-/mese e non hai altre entrate difficilmente possono toglierti qualcosa… ma attenzione, potrebbero attaccarsi allo stipendio della persona con cui convivi!

  11. E’ uno schifo sono separato da Luglio 2013 e sono stato costretto a vivere con 2200.- Frs al mese e lei prende oltre a 1500.- Frs da me ne prende 2700.- Frs dalla LAPS per i figli, in piu’ lavora in nero guadagnando altri 1000.- Frs.
    Lei guadagna 2,5 volte me e potrebbe starmi bene se non fosse che per i bimbi non spenda nulla…….l’ultima volta si é lamentata per aver speso 400.- Frs per i vestiti…..vergogna.
    L’ultima modifica della convenzione lei mi ha chiesto addirittura 100.- dal mio minimo vitale e ad un mio no il Pretore mi ha minacciato che se non avessi accettato avrei dovuto pagare tutte le spese processuali……che schifo!!!!
    Adesso l’ho denunciata alla LAPS ed al DFE per il lavoro in nero….spero che il Ticino sia cosi’ efficente nel punire certe persone come quel Pretore é stato cosi’ efficente nel rubarmi 100.- Frs dalla tasca……che schifo!!!!!
    In piu’ lei mi chiede meta’ delle spese extra dei bamini ma io non so proprio da dove prenderli questi soldi…..io amo i miei figli ma non posso fare niente per loro cosi’.
    Lei puo’ pretenderli questi soldi per gli extra???? perche’ mi minaccia di azioni legali.
    Perche’ non facciamo un referendum in maniera che nel calcolo del minimo vitale almeno la tredicesima non venga calcolata in maniera da farci stare un po’ meglio…..
    Sto pensando seriamente di farla finita…..non posso vivere cosi’!!!!!

    • Caro simo,

      purtroppo ancora una volta non possiamo fare altro che constatare come la “giustizia” giusta non lo sia affatto! Come scrivi, è uno schifo! La legge sul divorzio è svizzera, ma le applicazioni sono cantonali, quindi ci sono 26 modi diversi di applicare la stessa legge, con conseguenze anche gravi per chi si trova in Ticino, Cantone che non ha usato il cervello ma le famose Tabelle di Zurigo. Anche il canton Argovia, cantone vicino a Zurigo ma con tenore di vita inferiore a quest’ultimo, ha DIMINUITO le cifre delle Tabelle di Zurigo per stabilire quanto il coniuge non affidatario (il padre nel 98% dei casi) deve versare alla ex per i figli (poi la ex amministra i soldi ricevuti come vuole, NESSUNO, DICO NESSUNO controllerà mai se li usa per sé o per i figli). Cantoni come il Jura stabiliscono una cifra che va (normalmente, per stipendi “normali”) da 700.- a 900.- per figlio, Berna e Vaud stabiliscono gli alimenti in base a una percentuale dello stipendio (ca. il 19% per figlio), a Soletta siamo attorno ai 1’000.- mensili per figlio… insomma gli unici cantoni ad applicare le Tabelle di Zurigo (2’000.- e più a figlio) sono Zurigo… e il Ticino!! Ma i redditi e i costi della vita nei due cantoni sono ben diversi (non a caso Zurigo è una delle cità più care a livello MONDIALE)! Non dovrebbe sorprendere nessuno che in Ticino la maggior parte dei padri divorziati debba barcamenarsi con il minimo vitale…

      Già nel 2011 si è cercato di smuovere le cose, ma a distanza di 3 anni NULLA, ripeto NULLA è stato fatto e non ci sono segni che lasciano sperare in un cambiamento: i padri divorziati i cui figli sono domiciliati in Ticino (è il domicilio della ex che fa stato visto che i figli sono affidati a lei) al momento possono solo subire le conseguenze di quanto i nostri politici, avvocati e pretori (di base sono avvocati pure loro) hanno stabilito. Intendiamoci, a livello legale è tutto giusto, tutti applicano la legge e la giurisprudenza in materia! E’ A LIVELLO UMANO CHE LE COSE SONO TOTALMENTE INGIUSTE!

      Che tu non possa vivere così lo capisco, ma da lì ad arrivare al punto di volerla fare finita no. La tua vita vale più di qualsiasi cifra, quindi lascia perdere queste idee. Sarebbe veramente peccato per i tuoi figli perdere il loro padre. Questo dovrebbe essere considerato quando si parla del bene del minore: avere 2 genitori, un padre e una madre, non soldi (i soldi non possono in alcum modo rimpiazzare l’amore e l’educazione che un padre può dare ai propri figli)!

      Come ho già scritto, lo ripeto qui: I POLITICI E I PRETORI DEL CANTON TICINO DOVREBBERO ESSERE PROCESSATI, CONDANNATI E PUNITI PER DELITTI CONTRO L’UMANITA’ VISTO CHE CON LE LORO SENTENZE E LA GIURISPRUDENZA TICINESE “AMMAZZANO” I PADRI AGLI OCCHI DEI FIGLI, TANTO CHE SPESSO I FIGLI NON VOGLIONO PIU’ AVERE ALCUN RAPPORTO CON I PROPRI PADRI! Dov’è finito il valore della famiglia in Ticino?

      • Purtroppo le nostre leggi favoriscono il divorzio e nessuno se ne sta rendendo conto perche’ tra una vita (insieme) di sacrifici per poter portare avanti una famigliasi preferisce la singolarita’ sopratutto femminile visto le agevolazioni e gli aiuti che vengono profusi.
        Si sta vivendo il divorzio come una possibilita’ di rinascita e non come un punto di riflessione per poter capire cosa c’é che non va nella nostra societa’.
        Tra loro le donne fanno gruppo e si incoraggiano dicendosi che la separazione e in seguito il divorzio é una grande opportunita’ non uno schifo che rende piu’ facile la fuga alle prime difficolta’.

      • Hai perfettamente ragione su tutta la linea simo. Ci sono casi in cui il divorzio è comunque l’unica via d’uscita da una situazione non più sostenibile, a volte anche grave, ma spesso è la soluzione di facilità per quelle donne egoiste che pensano solo al proprio benessere economico e/o a vendicarsi (di cosa poi?) accanendosi contro quell’uomo che un giorno (forse) avevano anche amato. Il grosso problema è che chi ci va di mezzo sono sempre e solo i figli, che il più delle volte sono usati dalle madri come arma di scambio o di minaccia, se non addirittura strumentalizzati e costretti a scegliere un genitore piuttosto dell’altro (vedi articolo sulla PAS)… come potranno i nostri pargoli crescere sereni e a loro volta creare una famiglia sana se l’esempio che hanno davanti agli occhi è questo?

      • Nessuno ha detto:

        Condivido in pieno queste parole…mi sono ritrovato ad essere condannato e giudicato ogni volta..e ogni volta e’ stata peggio…a loro non importa tutelare i padri..a loro non importa se un padre ce la fa ad arrivare a fine mese o meno…guardano gli interessi delle ex mogli perché brave a piangere dipingendosi come povere vittime…se poi i giudici sono anche uomini e peggio femministe allora dalla legge non aspettarti altro che di essere deriso e condannato..mi hanno messo in ginocchio mi sono risposato ed oggi si accaniscono con rabbia verso mia moglie…la ex e le mie due figlie mi stanno dando contro da mesi in aula piangono miseria e disperazione mentre fuori fanno la bella vita ridono e vivono felici( buon per loro) ma essere deriso così e’ una cosa che nessun padre dovrebbe passare,essere umiliato solo perché mi sono preso il lusso di “vivere” la mia vita…anche la ex si è rifatta una vita da tempo…dal periodo che ancora eravamo marito e moglie..ma agli occhi delle mie figlie ha saputo dipingeremo come un mostro ed oggi non ho più contatti con loro…ma per soldi dopo anni son tornate a farsi risentire avendo il coraggio di portare il loro padre davanti ad un giudice! Ho sempre adempiuto ai miei doveri di padre ma per loro non contava il mio amore…tutto e’ diventato una questione di interesse….mi chiedo quando giudici avvocati e pretori decideranno di aprire gli occhi..mi chiedo quando finirà questo calvario per noi padri che veniamo derisi,umiliati,nei peggiori dei modi sia da chi dovrebbe tutelati facendo valere i nostri diritti..e sia da chi fino a ieri ci chiamavano papà ….sono nauseato da tutto questo schifo nauseato da tanta cattiveria e da tanta ingiustizia… Grazie e scusate lo sfogo.

      • Nessuno solo nessuno. ha detto:

        Condivido in pieno queste parole…mi sono ritrovato ad essere condannato e giudicato ogni volta..e ogni volta e’ stata peggio…a loro non importa tutelare i padri..a loro non importa se un padre ce la fa ad arrivare a fine mese o meno…guardano gli interessi delle ex mogli perché brave a piangere dipingendosi come povere vittime…se poi i giudici sono anche uomini e peggio femministe allora dalla legge non aspettarti altro che di essere deriso e condannato..mi hanno messo in ginocchio mi sono risposato ed oggi si accaniscono con rabbia verso mia moglie…la ex e le mie due figlie mi stanno dando contro da mesi in aula piangono miseria e disperazione mentre fuori fanno la bella vita ridono e vivono felici( buon per loro) ma essere deriso così e’ una cosa che nessun padre dovrebbe passare,essere umiliato solo perché mi sono preso il lusso di “vivere” la mia vita…anche la ex si è rifatta una vita da tempo…dal periodo che ancora eravamo marito e moglie..ma agli occhi delle mie figlie ha saputo dipingeremo come un mostro ed oggi non ho più contatti con loro…ma per soldi dopo anni son tornate a farsi risentire avendo il coraggio di portare il loro padre davanti ad un giudice! Ho sempre adempiuto ai miei doveri di padre ma per loro non contava il mio amore…tutto e’ diventato una questione di interesse….mi chiedo quando giudici avvocati e pretori decideranno di aprire gli occhi..mi chiedo quando finirà questo calvario per noi padri che veniamo derisi,umiliati,nei peggiori dei modi sia da chi dovrebbe tutelati facendo valere i nostri diritti..e sia da chi fino a ieri ci chiamavano papà ….sono nauseato da tutto questo schifo nauseato da tanta cattiveria e da tanta ingiustizia… Grazie e scusate lo sfogo.e no non ho duplicato il commento…visto che mi viene chiesto .

  12. giuseppe ha detto:

    Salve,
    Sono divorziato e ho in figlio di 14 anni tra giorni 15, verso gli alimenti fr. 1407 mensili ma non vedo mio figlio perché non mi rimane più nulla ( visto che io vivo in ticino e lui a berna) per sostenere le spese del viaggio la mia ex moglie non mi vieni in contro. È normale tutto questo? Io sono solo quello che paga e basta!!! Tra l’altro mio figlio parla soli il tedesco quindi le nostre conversazioni telefoniche sono limitate a “come stai” e basta. Cosa posso fare???

    • Che dire? Anche questa situazione è simile a tutte le altre… No, non è normale tutto questo! Riguardo a cosa puoi fare… nulla, o poco! In Ticino i padri divorziati sono “trasformati” in bancomat personali per le ex mogli (ma questo, è bene ricordarlo, è solo e soltanto “per il bene del minore”). Quello che mi sembra strano in questa storia è l’importo che devi versare (1’407.-/mensili) visto che il figlio vive (e quindi dovrebbe essere domiciliato) a Berna. La sentenza di divorzio è stata emessa in Ticino? Se si e se il figlio con la tua ex si sono trasferiti a Berna dopo la sentenza e ora sono domiciliati a Berna potresti chiedere una revisione della sentenza alla pretura di Berna, visto che nel frattempo sono intervenuti “cambiamenti sostanziali” nella situazione abitativa/finanziaria delle parti. So che a Berna i pretori applicano la legge svizzera in maniera diversa che in Ticino: a Berna devi versare una percentuale del tuo stipendio per tuo figlio (ca. 19% se ricordo bene) e nel colcolo dell’eventuale minimo vitale sono tenute in considerazione le spese di viaggio per poter esercitare il diritto di visita, quindi forse le cose per te potrebbero cambiare un pochino… Prova a rivolgerti a un avvocato nel canton Berna e vedi quali possibilità ci sono. DI SICURO NON PUO’ ESSERE PEGGIO CHE IN TICINO. Auguri!

  13. Paolo ha detto:

    Salve! Il mio matrimonio e’ in programma ad aprile. Sono stato preso per sfinimento ed ho deciso di accontentare la mia compagna, nonostante la mia riluttanza. Lo scopo principale sarebbe quello di dare una sicurezza alla mia bimba di 3 anni, ma mi pare di intuire che il matrimonio tuteli troppo la futura consorte e che la piccola sarebbe comunque tutelata. Vorrei capire, in un’eventuale separazione, cosa cambia se la compagna rimane tale o se invece è moglie. E cosa cambia tra separazione e divorzio. Grazie

    • Caro Paolo,
      sicuro di volerti sposare??? Personalmente se fossi in te NON lo farei. Hai ragione ad essere riluttante. La tua bimba è comunque tutelata visto che l’hai riconosciuta e quindi sei tenuto a sovvenire ai suoi bisogni. Al momento cambia che se NON sei sposato NON devi mantenere la tua futura ex moglie. Le cose stanno cambiando, sembra che i nostri politici siano in procinto di emanare un’ennesiam legge in favore delle donne… ma non sono un avvocato e quindi non voglio asserire cose di cui non sono sicuro. Se sei separato resti comunque sposato, quindi la tua cassa pensione aumenta e quel giorno che divorzierai dovrai dare (perderai) più soldi alla tua ex. Inoltre sei debitore solidale con la tua ex in caso di debiti da lei contratti “per la famiglia”. Se divorzi invece tutto viene separato a partire dal momento del divorzio (siete nuovamente due entità indipendenti l’uno dall’altra -se non per gli eventuali alimenti-).
      Pensaci bene e… AUGURI!

  14. barbara ha detto:

    Buongiorno,

    Vorrei avere un’ informazione sul mantenimento dei figli.
    Mio fratello guadagna bene, passa un sacco di soldi all’ ex moglie e al bambinoche ha quasi 6 anni. La sua intenzione è indirizzare suo figlio in una scuola privata, questo perché essendo figlio unico, con molte capacità intellettive, desidera offrirgli il meglio. La ex moglie non lavora, il mantenimento per lei e la bimba é di standig ” superiore”. Buona parte della cifra devoluta al bambino, la ex la mette su un conto risparmio a suo favore, quindi non impiegata per il bimbo. Il bimbo è vestito con vestiti semplici HM, ecc.
    Dal momento che lui versa tanti soldi al piccolo ma che purtroppo vanno ancora a favore della madre, può pretendere che il bimbo frequenti una scuola privata, anche se la madre non è d’ accordo (hanno l’ autorità parentale congiunta)? D’altronde i soldi sono per il bimbo ed il papà essendo un quadro superiore chiede la massima istruzione.
    Ringrazio per una competente e professionale risposta.

    Cordialmente ringrazio

    • Cara Barbara,

      il caso di tuo fratello dimostra -se ce ne fosse ancora bisogno- quanto la “giustizia” è INGIUSTA! Tuo fratello vorrebbe il meglio per suo figlio mentre la sua ex vuole il meglio solo per se stessa (cosa che purtroppo accade molto spesso nei casi di divorzio). La giustizia dice che vuole “il bene del minore” e quindi impone al padre di versare soldi (per il figlio) alla ex moglie, la quale però è libera di amministrare la somma come meglio crede, SENZA DOVER RENDER CONTO A NESSUNO DI COME I SOLDI VENGONO IMPIEGATI E, SOPRATTUTTO, SE VENGONO EFFETTIVAMENTE IMPIEGATI IN FAVORE DEL MINORE!

      Per quanto riguarda la scuola privata non credo che suo fratello abbia molto altro da dire o da fare se non aprire di nuovo il portafoglio (padre = bancomat ambulante). Anche in questo caso siamo di fronte all’eterna INGIUSTIZIA da parte della “giustizia”, in quanto se è la madre ad opporsi a qualcosa che il padre desidera, egli lo dovrà pagare interamente di tasca sua (in più della somma già stabilita in sentenza).

      Ho già scritto più volte che non sono un avvocato e che quindi le mie considerazioni valgono come il famoso due di picche, ma per esperienza personale (sono un padre divorziato con una ex del tipo “arpìa” che si accanisce contro di me) posso affermare che al momento questo è quello che di regola succede in questi casi.

      Auguri a tutti quanti e Buone Feste!

      • barbara ha detto:

        Egregio,

        La ringrazio molto per la sua risposta, è stato molto esaustivo ed ha centrato il problema!
        Sono pienamente d’ accordo con lei. Penso che ogni situazione è diversa, ci sono dei casi, coperta piccola, dove il mantenimento ai figli va a coprire i fabbisogni reali della ex e dei figli che non potrebbe venirsi a meno. Mentre in situazioni come queste dove un figlio arriva dopo 12 anni di matrimonio, la moglie non ha mai lavorato , per suo volere, ha avuto tutti gli aiuti domestici inimmaginabili possibili e dopo il divorzio percepisce solo lei uno stipendio di un impiegato a tempo pieno, oltre al mantenimento del bimbo, risparmia sui suoi soldi in istruzione, vestiario ecc….girano veramente tanto!
        Auguri di buon anno e speriamo in futuro in una giustizia migliore!

        Grazie!

  15. marco ha detto:

    Buongiorno a tutti avrei una domanda da porvi ho 30 e mia moglie 24 lei ha un attività indipendente come parrucchiera io lavoro in una casa per anziani siamo sposati da neanche Un anno e abbiamo un figlio Di 7 mesi… e da qualche mese che siamo in crisi e stiamo pensando di divorziare il problema è che Con il mio stipendio di 4000 fr non vorrei rimanere a fare il morto di fame perché devo passare gli alimenti a lei che ha già un suo stipendio… qualcuno potrebbe essere chiaro su quali conseguenze potrebbe avere questa situazione

    • Caro Marco,

      che dire? Se decidete di divorziare tu rischi davvero di fare il “morto di fame” come dici… Il calcolo è presto fatto: il pretore stabilirà un conteggio delle entrate tue e di tua moglie e questo sarà l’importo a disposizione della famiglia (ammettiamo che lei abbia uno “stipendio” di 3’500.- dalla sua attività, quindi 7’500.- mensili). Ora per il figlio di 7 mesi le Tabelle di Zurigo (si, sempre le solite famigerate tabelle che nulla hanno a che vedere con il fabbisogno di un figlio in Ticino) dicono che è dovuto l’importo di 2’025.- mensili. Se ti andrà bene applicheranno questa cifra. A te e a tua moglie calcoleranno il minimo vitale secondo la legge esucuzione e fallimenti (1’200.- + Cassa malati dedotto l’eventuale sussidio + affitto per te e 1’350.- + cassa malati + affitto per lei) e quello che resta va a favore del figlio, quindi lo prenderà la persona che riceverà l’affidamento del figlio, nel tuo caso vista la tenera età di vostro figlio sicuramente la madre. Facciamo un esempio pratico (leggi anche il commento del 16.08.2014 a lu20001):
      Tu 2’650.- (1’200.- + 350.- CM + 1’100.- affitto)
      Tua moglie 3’100.- (1’350.- + 350.- CM + 1’400.- affitto
      Vostro figlio 2’025.-
      Vostre entrate totali: 7’500.-
      Vostro fabbisogno minimo: 5’750.- (2’650.- + 3’100.-)
      Eccedenza: 1’750.- (che non basta quindi a coprire il fabbisogno di vostro figlio, che ricordo è di 2’025.-!)
      In pratica tu resti con 2’650.- (dei 4’000.- che guadagni) e devi versare il resto (1’350.-) alla tua futura ex per il mantenimento di vostro figlio…
      In questo esempio la tua ex tiene 3’100.- dei suoi 3’500.- e dovrebbe usare i 400.- restanti + i 1’350.- che le versi per mantenere vostro figlio (ma quando mai!)
      Se tu guadagnassi di più (ad esempio 4’350.-) ecco le passeresti 1’600.- che (sommati ai suoi 400.- arriverebbero quasi ai 2’025.- “necessari” a vostro figlio…
      Se poi lei guadagnasse di meno (ti ricordo che la legge prevede che chi ha l’affido (di regola la mamma) può restarsene a casa al 100% fino all’età di 6 anni del figlio più piccolo, in seguito al 50% fino all’età di 16 anni del più piccolo) ecco che tu potresti anche guadagnare 7’000.- al mese e resteresti sempre solo con il minimo vitale in quanto dovresti mantenere, oltre al figlio, anche la tua ex!
      Personalmente ti consiglio di cercare di provare a risolvere la crisi e andare d’accordo con tua moglie; in caso contrario preparati a fare il “morto di fame”… AUGURI!

      • C’è un piccolo problema nel calcolo……la tredicesima che se marco la prende rischia di prendere mensilmente anche meno…..giusto per avere un quadro completo…….4000×13:12=4333.- dunque

      • Caro gigixxx1971,
        grazie per la precisazione. Perché credi che abbia fatto l’esempio con 4350.-? Proprio per questo… 😉

  16. barbara ha detto:

    Buongiorno vi ringrazio delle splendide risposte…devo frainteso coi dati…posso chiedervi di omettere il mio cognome nelle discussioni…la prima è al 22 dicembre…….pure questo commento …grazie di cuore e buona continuazione.
    Saluti

    • Cara Barbara,
      certo, il tuo cognome è apparso perché lo avevi inserito. Io di mio non censuro nulla (a meno che sia un commento offensivo). Comunque l’ho tolto. 😉

      • nicola ha detto:

        Buongiorno. Che soluzione ci sarebbe per una copia che ha una bimba? riconoscere la paternita; sposarsi con la separazione dei beni? (o non serve a niente?) Il giorno che potrebbero divorziare cosa succedera’? Entrambi sono studenti attualmente.
        Saluti.

      • Caro Nicola,
        le cose stanna cambiando in fretta… anche nel caso di coppie non sposate o con la separazione dei beni il punto chiave è sempre e solo “il bene del minore” e con questa scusa il padre uscirà sempre perdente. A meno di cambiamenti SOSTANZIALI nella legge (e per ora non c’è alcuna volontà politica di modificare le cose). Buona fortuna!

  17. pedro ha detto:

    buongiorno…avrei una domanda,sono separato da mia moglie da quasi un anno,di comune accordo li verso per i mie 2 figli 1200fr,in caso di divorzio quando passerei a dare hai miei figli?Il mio stipendio e di 4300 fr,lei pure lavora al 80% guadagna circa 2500fr.Grazie Saluti

    • Caro Pedro,
      se riuscite a mantenere le cose così come sono non sarebbe male. In caso di divorzio consenziente da entrambe le parti con convenzione magari si potrebbero mantenere anche così, ma se appena si comincia a litigare ne usciresti con le “ossa rotte”, ossia con il minimo vitale. Ricordo che in Ticino si applicano gli importi delle Tabelle di Zurigo… leggi i vari post e i commenti e capirai! Anche a te auguro buona fortuna!

  18. Lalou ha detto:

    Salve a tutti..sono capitata per sbaglio su questo sito e per curiosità ho letto i vostri commenti con molto interesse!! Io sono di Berna e credetemi che la situazione qui non è ben diversa (seppur sotto altri aspetti) dalla vostra! Non sono sposata, non ho figli ma vivi con un divorziato!! Poveri uomini che sono costretti a mantenere le loro ex mogli ,poveri perché devo ammazzarsi di lavoro per poter sopravvivere!!! Se una ex moglie non ha malattie, deficit ma vanta di una sana salute e ha figli non più piccoli..perché non esiste legge che le costringa a lavorare??? (Non parlo per il mantenimento dei figli…) possibile che la legge non difende anche gli ex mariti!!???scusate lo sfogo ma io credo che il funzionamento giudiziario sia troppo “femminista”…troppo facile vivere alle palle degli altri..troppo comodo !!!!

    • Cara Lalou,

      grazie per il tuo commento! Come hai potuto constatare di persona è la legge svizzera ad essere iper-femminista e a mio parere quindi “sbagliata” (ma a livello di consiglio federale va tutto bene, anzi, fanno in modo di peggiorare ancor più le cose!). A Berna -da quel che mi risulta- non vengono applicate le tabelle di Zurigo… bensì una percentuale dello stipendio del padre a favore di ogni figlio… chiaramente con 2+ figli la situazione rischia di diventare difficile anche per gli uomini divorziati nel cantone degli orsi!

      Saluti e coraggio!

  19. Ronald ha detto:

    Domanda tecnica, ieri ho avuto un incontro con entrambi gli avvocati, che valutando sulla famosa tabella di zurigo tra le mie entrate e uscite scaturirebbe che io dovrei versare 1520 sfr mensili per la bimba di meno di 4 anni li fa ad agosto. Mia moglie lavora al 50% (60% secondo suoi fogli paga) in più fa un attività accessoria vendendo materiale per la tupperware, in più lei e’ propietaria di un appartamento di 170’000 sfr dove andrà ad abitare con la figlia. Il mio avvocato facendo notare questa cosa ha già levato dai soldi che le devo parte dei soldi per l’appartamento che essendo di sua propietà risulterebbero molto inferiori rispetto quelle della tabella. Mia moglie non vuole nulla per lei ma solo per la bambina. Oggi parlando con un altro padre grosso modo nelle mie condizioni mi parlava che sulle tabelle di zurigo per il ticino si parla di un adeguamento del 20% in meno rispetto la tabella di zurigo, informazione comunicatagli dall’AGNA (associazione genitori non affidatari) Volevo innanzi tutto sapere se questa cosa del 20% é vera o una bufala bella e buona. In secondo luogo se c’é una possibilità, visto che comunque credo che il pretore ne vorrà fare uso di pagare una parte a lei e una parte per la bambina, in quanto da quanto ho capito se per caso in futuro lei per caso dovesse vincere all’euro milions dovrei pagare sempre i soldi per la bambina ma in questo caso nn dovrei più pagare a lei e quindi ne avrei maggior vantaggio in questo senzo, perché se dovessi pagare solo per la bimba u 1520.- e lei vincesse all’euromilions dovrei comunque continuare a pagarli questi 1520.- al mese. Vi ringranzio anticipatamente per le risposte al caso.

    • Caro Ronald,
      non sono avvocato, ma uno che si trova in una situazione simile alla tua, pertanto per avere risposte “sicure” ti consiglio di rivolgerti a un avvocato.
      Detto questo, da quel che mi risulta in Ticino non solo applicano le famigerate “Tabelle di Zurigo”, ma in certi casi (il mio ne è un esempio) le aumentano pure! Nel canton Argovia semmai le diminuiscono (come pure nei paesi della periferia di Zurigo). Il contributo che tu sei tenuto a versare seconde le tabelle è SOLO per la figlia; quello che eventualmente verseresti per la tua ex sarebbe IN PIU’. Non ho mai sentito di qualcuno che sia riuscito a far abbassare il dovuto ai figli per riservarne una parte alla madre… per sapere se l’informazione che ti ha dato l’altro padre divorziato è vera, visto che ne hai la fonte, direi di rivolgerti direttamente all’AGNA. La ciliegina sulla torta è che se tua ex moglie vincesse all’euromillions tu non ne trarresti alcun vantaggio, mentre se fossi tu a vincere ecco che a tua figlia spetterebbe di partecipare al tuo nuovo tenore di vita, quindi dovresti versare alla tua ex (per tua figlia, ma finché lei è minorenne i soldi vanno alla tua ex e lei li amministra come meglio crede, senza doversi giustificare!) un contributo alimentare adeguato al nuovo tenore di vita.
      Vedi tu se questa è giustizia… coraggio!

      • Ronald ha detto:

        Le cose si complicando sempre di piu. Per ora ho versato 1200 sfr al mese. So che mia moglie sono 7 anni che mi prende in giro, so che ancora prima di separarci ha avuto rapporti separati con altri uomini, so che ancora prima di chiedermi il divorzio e quindi separarci aveva gia rapporti con altri, nonostante da quando rimasta incinta (mia figlia nata al 16 agosto 2011) non ha piu’ voluto avere rapporti con me. Io non lo mai tradita perche ho sempre creduto nella famiglia e ho sempre lavorato xon un cane per dare alla mia famiglia il necessario per avere un buon tenore di vita. A volte vorrei che la colpa abolita nel 2011 tornasse in vigore visto.che era l’unica.cosa che da padri senza colpe ci tutelasse e sinceramente non capisco come questa possa essere decaduta. Attualmente la mia unica preoccupazione e’ mia figlia che visto che mia moglie cosi come tutte vuole la tutela di essa dedichi il suo tempo libero al suo/suoi amanti e non a sua figlia abbandonandola ai suoi genitori. Piu vado avanti cercando di portare a termine la pratica di divorzio piu’ mi accorgo come la legge svizzera non tuteli il padre ma a differenza tuteli solo la madre. E’ dura sentire le lamentele di mia figlia quando sono obbligato a riportarla alla madre che non ne vuole sapere di andarci perche vuole stare con te. Dobbiamo cambiare le leggi!

      • Ronald, non so più che dire o scrivere… ho già scritto tutto! Apparentemente nessun partito politico si interessa di queste cose o, meglio, ha interesse ad agire in questo ambito. La lega dei Ticinesi ci ha provato, ma è dal 2010 che seguo un po’ le cose e a parte parlarne ogni tanto, nulla accade! Non c’è la volontà di cambiamento, anzi, si va nella direzione contraria (si, sempre “per il bene del minore”)… Coraggio e auguri!

  20. stufa di tutto ha detto:

    Buongiorno,
    Ho una situazione che affligge parecchio me è il mio compagno, lui è in fase di divorzio ma non si riesce ad arrivare a una conclusione perché l’ex moglie, che guadagna più di 2000 chf in più di lui, vuole il mantenimento sempre più alto, i bambini sono due, i conti in casa del mio compagno ogni mese vanno sotto zero dopo aver fatto tutti i pagamenti e al momento di versare il mantenimento si ritrova a meno 600 o 700 franchi con tutto il mese davanti da affrontare, pensa aumentando di 150/200 franchi al mese a figlio come sarebbe messo. Lei è una persona molto prepotente che cerca di mettere o bambini contro il padre, ma x vie legali questo non cambia niente. Se decidesse di non firmare e prendersi un avvocato, il mio compagno cosa potrebbe fare visto che non può permettersi i costi di una causa?

    • Cara stufa di tutto,
      che dire? Anch’io sono stufo di tutto… purtroppo finché i nostri politici continueranno a favorire le donne ad oltranza gli uomini sono condannati a pagare e subire tutte le angherie delle ex compagne!
      Il genere di donne che descrivi è purtroppo molto corrente perché a comportarsi così queste donne ottengono quello che vogliono. Spesso sono pure consigliate dagli avvocati a comportarsi in tale modo “perché é l’unica via per vincere”. E’ uno schifo! i figli sono usati come armi per chiedere e ottenere sempre di più.
      Circa la PAS (Sindrome da alienazione parentale) ho già avuto modo di esprimermi e fintanto che questo comportamento criminale non verrà dapprima riconosciuto e quindi punito verranno effettuati “lavaggi di cervello” ai nostri figli (con tutte le conseguenze del caso).
      Prendere un avvocato costa, chiaro! Ennesima ingiustizia: la futura ex moglie (poverina!) può chiedere l’assistenza giudiziaria invocando il fatto che “i minori” non possono permettersi un avvocato per andare contro il padre, ma quest’ultimo deve pagarselo lui l’avvocato!

      INGIUSTIZIA, INGIUSTIZIA, INGIUSTIZIA! Posso sono essere INDIGNATO davanti a abusi di questo genere! …e ricordo che siamo in Svizzera… non in qualche strano stato!

      Mi spiace… io sono anni che subisco le angherie dell’arpìa che in passato avevo sposato e più il tempo passa, peggio si mettono le cose. Inizialmente avevo sperato che a livello legale le cose sarebbero cambiate in meglio, ma ho purtroppo dovuto constatare a mie spese che le cose sono sì cambiate, ma in peggio!

      Coraggio anche a voi!

  21. Incredulo ha detto:

    È’ tutto assurdo…. Non mi metto neanche a scrivere la mia storia perché sarebbe una ripetizione delle tristi cose che ho letto sopra….
    Avrei tante domande da fare a chi ha fatto queste leggi…. A chi ha eliminato la “colpa” a chi permette tutto questo…. È’ tutto ASSURDO ma possibile che nessuno se ne renda conto?
    Non c e nessun partito politico organizzazione o gruppo che si è messo insieme per evitare questo??
    Inoltre secondo voi c e qualche avvocato meglio di altri? Perché la mia sensazione è che non cambi nulla… Tanto tutto è’ già deciso… E siamo in mano di pretori svogliati che prendono decisioni arbitrarie …. Vorrei vedere loro al nostro posto…. Dio come glielo auguro….

    • Incredulo, hai capito tutto!

      Noi siamo le comparse di una pantomima già decisa… Tutto quello che posso dire è: -“Uomini, smettete di sposarvi e fare figli, almeno finché ci sono certe leggi assurde!”.

      Se noi uomini rinunciassimo a sposarci e soprattutto a fare figli forse le cose cambierebbero; niente divorzi (e i 600+ avvocati ticinesi come farebbero?), niente più alimenti da pagare (e le ex mogli come sopravviverebbero? Forse -poverine- dovrebbero lavorare e adattarsi a uno standard di vita più consono ai loro guadagni e smettere di fare le “arrampicatrici sociali” grazie agli ex mariti), niente più figli per pagare le assicurazioni sociali e mantenere una popolazione sempre più vecchia… (creando un grosso, enorme problema al legislatore!). Già oggi si può ben vedere che il famoso “sistema svizzero dei 3 pilastri” sta andando in frantumi; il “gioco dell’aereo” e i giochi su base “piramidali” in Svizzera sono vietati per legge, ma allora perché la Svizzera ha basato su questo modello matematico l’organizzazione della previdenza? Chissà, forse anche qui il legislatore non ha capito nulla… a questo punto immagino che i legislatori svizzeri siano individui che non vedono più in là del proprio naso… o che deliberatamente vogliano -per qualche motivo- spingere la popolazione nel baratro! La crisi non arriva per caso, è voluta!

      Meditate gente, meditate…

  22. OcchiAperti ha detto:

    Cari lettori e Divorzioticino,

    la mia domanda è la seguente:
    1) Scriviamo su questo sito per sentirci meglio o per sfogarci un po’?
    2) Per quello che scriviamo siamo eventualmente perseguiti penalmente?
    3) Quale censura abbiamo ?

    Dico questo perché mi fa pena vedere tutti questi uomini scrivere come come bambini in cerca di consolazione dalla mamma. Bisogna reagire, come: Creare un nuovo partito, talmente forte e appoggiato, non dalle femministe, ma da veri uomini per cambiare la situazione in ticino. Una rivoluzione, come avviene in Siria, dove il popolo è stanco di essere soffocato dalle ingiustizie del loro governo. Siamo troppo “conconcordi” tipico svizzeri , con delle scelte imposte da un sistema troppo poco flessibile.
    Termino qui, perché se no non mi fermo più.

    saluti e a presto
    OcchiAperti

    • Ciao OcchiAperti,

      da parte mia (divorzioticino) è stato ed è uno sfogo, una sorta di “diario pubblico”, dove scrivere quello che pensavo e penso in un modo forse anche -per me- “terapeutico”. Ho sperimentato sulla mia pelle tanta ingiustizia e sentito/visto che anche da parte di altri padri divorziati un tale comportamento (accanimento verso i padri divorziati) da parte delle ex compagne, degli avvocati, dei pretori porta inevitabilmente a rabbia e tentativo di ribellione (dapprima), quindi odio e infine tristezza e depressione. Se si vuole, è una specie di lutto (morte dell’ideale della famiglia), che -secondo me- deve essere elaborato come tale.

      Per chiarezza di lettura riporto le 5 fasi di elaborazione del lutto:
      – negazione e rifiuto
      – rabbia
      – contrattazione o patteggiamento (se sopravvivo faro…)
      – depressione
      – accettazione
      Siccome sono fasi e non stadi, le fasi possono alternarsi, ripresentarsi nel corso del tempo, magari con intensità diverse, senza alcun ordine prestabilito. Questo perché le emozioni non seguono regole, semplicemente si manifestano o svaniscono, magari miste e/o sovrapposte.

      Ed ecco spiegato il punto 1) del tuo intervento. Per quanto riguarda il punto 2) sinceramente non lo so, ho già scritto che non sono un legale. Credo che fintanto che si rispettino le “regole del gioco” (per esempio scrivere in maniera civile, rispettare la privacy delle persone private -per quelle pubbliche è diverso-, ecc…) non si rischi molto a livello penale (è più facile avere la fedina penale sporca guidando un veicolo, te lo assicuro!). Per il punto 3) ti assicuro che fintanto che le “regole del gioco” sono rispettate io non censuro nulla!

      Ora, riguardo al reagire durante l’inizio della mia storia mi ero creato qualche illusione… ci sono associazioni, padri che a parole farebbero guerre come quelle che descrivi tu…. ma poi in fin dei conti hai ragione quando scrivi che siamo uomini in cerca di consolazione dalla mamma (in tutti questi anni non ho mai visto approdare a qualcosa di tangibile, anzi, ho solo visto peggiorare le cose!). Quando scrivi che “Siamo troppo “conconcordi” tipico svizzeri , con delle scelte imposte da un sistema troppo poco flessibile.” perché finora in effetti non si è mai vista una reazione alle ingiustizie, hai ragione! Noi siamo purtroppo dei “pecoroni”… A mio avviso l’unica via d’uscita (the next exit) è la disobbedienza civile*, che forse potrebbe rendere evidente l’ingiustizia della legge; ma forse in un paese come il nostro (abituato a chiudere gli occhi per non vedere le evidenze) neppure questo funzionerebbe… Che dire? Tutto questo è tremendamente triste…

      *La disobbedienza civile è una forma di lotta politica, attuata da un singolo individuo o più spesso da un gruppo di persone, che comporta la consapevole violazione di una precisa norma di legge, considerata particolarmente ingiusta, violazione che però si svolge pubblicamente, in modo da rendere evidenti a tutti e immediatamente operative le sanzioni previste dalla legge stessa.

  23. Juri ha detto:

    Io sono uno di quelli che tornerà in Italia perché nn riuscirò mai a vivere con 1200 franchi a Zurigo! Sperando di poter lo stesso vedere i mie tre piccoli diamanti!;(

  24. Be io dico la mia con un ex marito che ha dato alimenti il primo anno e basta il bimbo aveva 3anni al momento del divorzio ora ne ha 14 e’andato in Italia subito dopo che ci siamo lasciati e la scusa e'”io non lavoro”o io non li ho io non ho mai tolto il diritto di visita ne rivendico soldi sono una fessa ma son stufa di combattere come vedete ci sono casi opposti😞

    • Cara Eli,
      hai ragione, ci sono casi opposti. La differenza è che se tu vorresti potresti ottenere quello che la legge ti da’ il diritto di chiedere in quanto madre/donna. Purtroppo per i padri/uomini la cosa non funziona così… Anche a me sono noti molti casi di ex mogli che sono state “fregate” dall’ex marito; il problema in questi casi non è della legge, ma del volere o meno delle ex mogli di chiedere l’applicazione della legge. Qualcuna rinuncia e qualcuna cerca una soluzione “win-win”, qualche altra si accanisce. In questo blog vengono denunciate quelle che si accaniscono…
      Grazie per la tua testimonianza.

  25. Marco ha detto:

    Salve a tutti, volevo sapere delle semplici informazioni, vivo nello stato di Vaud, sono sposato e con un bimbo di 5 anni, ultimamente sta prendendo piede nella mia testa l’idea di divorziare, le cause sono molteplici ne elenco alcune ma sono sempre le stesse; non ci si ama, non ci si sopporta, si litiga per la minima cavolata, non voglio scendere nel dettaglio della mia relazione però volevo sapere a cosa andrei in contro:

    Ho letto su questo sito di padri letteralmente disperati, il che mi turba davvero tanto a fare il mio passo, a cosa vado incontro?

    Abito nel cantone di Vaud, e sò che ci dovrebbe essere qualcosa di differente dal Ticino. Il mio stipendio è uno stipendio mediocre, che se vivessi da solo probabilmente farei fatica a camparci tenendo conto di tutte le spese che si presentano durante l’arco di un anno.

    Dunque se la situazione fosse questa, con un permesso C, mi rifiuto di morire di fame per campare mia moglie dopo un divorzio, mi licenziassi, cosa possono farmi dal momento che non possiedo nulla?

    E’ una cosa che probabilmente non vi ha mai chiesto nessuno, però dall’altro lato io non penso che ti lascino sotto un ponte ne sapete qualcosa a riguardo?
    Grazie

  26. Dimitri ha detto:

    Buongiorno a tutti, c’é qualcuno che ha avuto esperienza su bonus straordinari ricevuti negli anni passati, ma non definiti da contratto, che nel futuro non sono garantiti, anzi potrei dimostrare che non ci saranno proprio…. vengono calcolati comunque per la definizione dell’alimento?.. grazie mille

    • Caro Dimitri, nessuna idea in merito. Secondo me non dovrebbero entrare in linea di conto, ma le mie idee spesso sono in contrasto con le leggi… Auguri!

  27. Ivan ha detto:

    Buongiorno mi chiamo Ivan mi sto separando con la moglie siamo tutt’e due stranieri sapete darmi un indicativo quanto si paga per mantenimento dei figli

  28. Salvo ha detto:

    Salve una mia amica con figlia a carico vive e lavora in Italia
    E guadagna poco ,

    Mentre L ex marito lavora in Svizzera a Zurigo guadagna bene ma non passa il mantenimento ,a volte lo versa in modo parziale a spizzichi e bocconi … e niente assegno familiari

    Se questa donna dovesse citarlo in tribunale
    Questo individuo la passerebbe ancora franca (perché lui lavora in Svizzera )
    Quindi può divincolarsi da questo impegno o sarebbe obbligato ?
    Cioè l azienda svizzera se viene citata può aiutare la causa o sarebbe inutile ?? Grazie anticipatamente

  29. Salve,

    scrivo con la speranza che questo blog sia ancora attivo e che qualcuno legga…
    Sono divorziata da 5 anni… e credo di essere una “mosca bianca” qui in Ticino.

    Per rispettare il più possibile i bisogni dei miei figli e del mio ex marito (a cui voglio bene), all’epoca della crisi matrimoniale mi sono rivolta a specialisti nella mediazione… il risultato?

    Il mediatore ha visto che non era mia intenzione essere bellicosa, anzi… e, facendo leva sulle mie fragilità (ero una donna totalmente dipendente dal marito e ho lasciato il mio impiego in ufficio quando il mio datore di lavoro, dopo essere diventata mamma, mi ha proposto di passare da un tempo parziale a un 100%), mi ha portato a firmare una convenzione in cui ho:

    – rinunciato all’utilizzo dell’abitazione coniugale,

    – concordato un affidamento congiunto al 50%
    (anche se fino a dicembre scorso i ragazzi stavano con me molto più tempo in modo che il papà non dovesse ricorrere a un’altra “mamma diurna”)

    – e, non avendo trovato lavoro nei 4 mesi di disoccupazione, ho dovuto far richiesta all’assistenza che mi versa il sussidio per “persona sola” essendo che “per il bene dei figli” (parole del mediatore) la cosa migliore era lasciarli domiciliati presso il papà…

    Io non volevo di certo che il padre dei miei figli si riducesse in povertà… ma non credevo che la mia buona fede sarebbe stata usata così dal mediatore per risolvere un altro caso di separazione/divorzio e aggiungerlo alla lista dei suoi “successi”.

    È vero… in qualche modo ce l’ho fatta ad andare avanti finora… ma sono davvero stanca di lottare… di dover continuamente dimostrare qualcosa… di aver paura di non avere niente da mangiare se dovesse capitarmi un’ipoglicemia quando il conto è quasi a zero e mancano giorni per l’accredito…

    Avrei bisogno di un confronto sincero… di vedere la situazione con altri occhi e focalizzare la soluzione migliore. Qualcuno è disponibile a parlarne?

    • Anna, a volte capita anche di trovare una mosca bianca, si, ma è molto rara. Parlarne? Cosa si risolverebbe? L’unica sarebbe quella di trovare una soluzione con il suo ex.. Se però lei si rivolgesse a un legale tutto quello che non vorrebbe si avvererebbe: il padre dei suoi figli verrebbe a trovarsi in situazione di povertà (lasciato con il minimo vitale) perché l’avvocato farebbe di tutto per “il bene del minore” (e delle sue tasche!). Il bene del minore è solo un pretesto!

  30. Buongiorno a tutti,
    Io e il mio compagno abbiamo sempre avuto un rapporto complicato con la sua ex moglie.
    Hanno 2 figli e il mio compagno passa un mantenimento congruo ai loro salari (lui ha un salario medio ticinese, lei invece ha un salario di oltregottardo e vive in Ticino senza spese di spostamento per e dal luogo di lavoro)
    Per motivi di gelosia verso di noi sono capitate spesso liti, ma l’ultimo episodio mi ha lasciata basita: i ragazzi stanno con il padre due giorni infrasettimanali ogni settimana, un weekend si e uno no e anche le 4 settimane di vacanza, per non parlare di quando lei ci avvisa all’ultimo momento che sta per partire e noi dobbiamo organizzarci in base a quello, passa anticipatamente il mantenimento e anche le spese extra delle quali ha ricevuto delle fatture. Ultimamente c’è stata una discussione fra me e lei, perché per l’ennesima volta sono stata attaccata e mi sono difesa, per dispetto ha fatto inviare una lettera da un avvocato dicendo che il mio compagno non frequenta i figli e che non passa i soldi (assolutamente non vero) e chiede anche un aumento del mantenimento, adesso, il mio compagno ha voluto un appartamento più grande per i figli e io non posso sostenere da sola la spesa di metà affitto più tutti gli altri pagamenti, lavoro al 50% e ho una scuola da pagare, io e lui avevamo preso accordo che lui avrebbe pensato all’affitto e io alle spese più piccole della gestione della casa. Può lei fare in modo che risulti che lui convive con me e quindi chiedergli più soldi anche se l’affitto lo paga completamente lui?

    • Purtroppo la legge è anche su questo punto chiara: la prima moglie e i figli di lei hanno tutti i diritti prima dell’eventuale nuova compagna/moglie e degli eventuali figli della nuova unione: per quanto riguarda la convivenza, le sue entrate entrano nel “calderone” per calcolare la pensione da versare alla ex e la deduzione (minimo vitale) di una persona che convive è inferiore a quella calcolata per persona singola.. conclusione: finanziariamente non bisognerebbe MAI andare a convivere con un padre divorziato! Auguri e coraggio.

  31. Angelo ha detto:

    Sono Angelo e vi scrivo per avere notizie riguardanti il mio divorzio.Premetto che io e mia moglie ci siamo separati ufficialmente 3 anni fa ,dopo che mi ha prosciugato le mie finanze fino alla fine ,adesso vuole riaprire il processo per poter ricevere ancora soldi,il motivo e che con quello che lei riceve non e in possibilità di arrivare a fine mese,purtroppo lei e entrata a far parte di una pseudo setta religiosa e naturalmente con la scusa che la fanno parlare con gli‘angeli ogni seduta 300fr,ed io dovrei dargli soldi che vanno in fumo,invece potrebbero andare a mio figlio che ha già sofferto abbastanza.La mia domanda ,può riaprire il processo del divorzio che avevamo concluso firmando entrambi tre anni fa?perche mi ha mandato la richiesta tramite il suo avvocato di consegnare al piu presto tutti i miei documenti che attestano quello che guadagno e tutto quello che dispongo economicamente per spremermi ancora ,non riesco a capire e possibile tutto questo ,nonostante il divorzio legale già fatto?grazie per il vostro aiuto

    • Anche a te, caro Angelo, non posso che consigliare di rivolgerti a un legale. Mi spiace e.. coraggio!

    • Dimitri ha detto:

      Ciao Angelo,

      la riapertura è veramente difficile, è lei che deve dimostrare che le sue condizioni sono cambiate sostanzialmente in maniera durevole….. avrai bisogno di un legale, ma chiedi il patrocinio gratuito, e comunque tutte le spese sono a carico di chi riapre il caso…. io ho provato, perchè mi sono risposato e ho una nuova bimba…. è stato un bagno di sangue…. siamo adesso alla fine dopo quasi tre anni, mi hanno controllato tutti i conti, sembravo un delinquente… se la tua ex vuole andare avanti dille di informarsi bene, le spese non giustificano l’impresa, a meno che da te non possa avere un bell’aumento di entrate.
      In bocca al lupo

  32. José Manuel Ortega ha detto:

    buon giorno sig. Ortiga,
    trovo molto interesante il suo blog e vorrei sapere se è ancora attivo o se posso contattarla personalmente.
    in attesa di una sua comunicazione la saluto cordialmente !

  33. Corinne ha detto:

    Ciao a tutti! Non scrivo per rabbia o sfogo, ma sono seriamente preoccupata e avrei bisogno di un parere.
    Sono compagna di un divorziato costretto, in base ad una convenzione di divorzio a pagare un’importante cifra mensile per il mantenimento della ex moglie fino all’eta’ di 65 anni, quando lui andra’ in pensionamento. Sfortunatamente, l’ex marito sara’ messo in prepensionamento tra due anni, all’eta’ di 59 anni per motivi di riduzione di personale nella sua azienda. In seguito, le sue entrate si limiterano ad una pensione molto bassa, con cui non sara’ piu’ possibile onorare l’obbligo di mantenimento per la ex moglie.
    L’unica sostanza del cognuge debitore e’ la sua abitazione, da condividere con il figlio maggiorene, non ancora autonomo economicamente.
    La domanda e’ la seguente: verra’ obbligato il mio compagno ad attingere alla sua proprieta’ abitativa per continuare a versare ugualmente gli alimenti alla ex? Potra’ ottenere una sospensione o riduzione di alimenti dal momento in cui non avra’ piu’ redditi adeguati?
    Ringrazio cortesemente per la vostra attenzione e eventuale risposta.

Scrivi una risposta a divorzioticino Cancella risposta