Storie ticinesi e testimonianze di padri divorziati

Guidavo una vecchia auto di 12 anni con oltre 280’000 km acquistata d’occasione per poche migliaia di franchi qualche anno prima, quando aveva 190’000 km (se non l’avessi presa io sarebbe stata esportata). Sebbene sia una grossa auto -ricordo che regolarmente rientro in Ticino per vedere mia figlia e quindi percorro molti km in autostrada- è quella che finora mi è costata meno di tutte quelle che ho avuto in passato e so di cosa parlo visto che per lavoro ho avuto parecchie auto nuove! Attualmente questa ha ben 14 anni e oltre 340’000 km, ma nonostante gli anni e i km è ancora in buono stato e continua a funzionare in modo impeccabile, consumando tuttora 8.5 litri / 100 km (motore a benzina)! Della manutenzione me ne sono sempre occupato personalmente, da un lato perché mi piace e dall’altro perché portarla in agenzia costerebbe uno sproposito viste le tariffe orarie applicate delle agenzie ufficiali. Siccome è un modello europeo anche a livello di materiale d’usura (pezzi di ricambio) costa poco. Essendo poi un vecchio modello invece di comprare copertoni nuovi ho sempre trovato ruote d’occasione su internet (per le 4 ruote complete ho pagato fra Fr. 40.- e  130.-. Mi è già capitato di pagare anche 550.-, ma per 4 ruote invernali nuove). Di regola con le ruote d’occasione percorro ancora 15-20’000 km e quando il profilo scende sotto i 1.8-2.0 mm le butto.

Il consumismo fa sì che le auto siano costruite in modo che, dopo qualche anno, inizino a dare qualche problema e spesso il costo per risolvere tali problemi è talmente alto che la gente decide di cambiare veicolo, tanto ormai l’auto “è vecchia”. Quando questi problemi avvengono l’auto è già fuori garanzia e anche in agenzia spesso non sanno cosa fare (o forse lo sanno, ma per loro è meglio vendere un nuovo veicolo e poi riparare quello ripreso e rivenderlo d’occasione). Alla gente poi in generale piace cambiare veicolo regolarmente. Spesso si tratta di auto che hanno percorso solo 80’000 km e hanno 5-6 anni di vita o meno. Se non ci credete andate a guardare quante auto d’occasione trovate con questi km e questi anni! Secondo me sono problemi creati apposta dai costruttori per farvi comprare il modello nuovo, e potrei portarvi più di una prova (magari un giorno lo farò anche, in un articolo apposito però!). Ad ogni modo se non mi credete provate ad osservare attorno a voi le auto che circolano: il parco veicoli ticinese è per la stragrande maggioranza formato da auto nuove in “leasing” (leggi: ancora da pagare, quindi un debito!).

Durante i periodi di vacanza mi sono sempre organizzato per spendere il meno possibile, vuoi pernottando da parenti, amici e conoscenti, vuoi selezionando alberghi e pensioni in modo oculato. Intendiamoci, non ho mai accettato di soggiornare in ambienti insalubri: igiene e pulizia per me devono essere di rigore! Se appena cercate un po’, troverete degli alberghi confortevoli per 49 Euro/notte la camera doppia (per es. la catena “accor”); se poi non volete rinunciare al lusso e siete fuori stagione, puntate su grandi hotel 4 stelle: spesso ottenete offerte per 70 Euro/notte la camera doppia (per es. i “Sheraton”). L’importante è non farsi problemi a chiedere una tariffa migliore. Per raggiungere i vari luoghi di soggiorno le offerte migliori sono i last minute (specialmente, ancora una volta, fuori stagione); queste offerte sono spesso molto più convenienti di quello che si possa credere: voli intercontinentali -andata e ritorno- per meno di Fr. 600.- sono una realtà, basta non rivolgersi alle agenzie viaggio “di lusso” ma navigare un po’ su internet. E non venite a dirmi che si rischia perché sono compagnie scadenti; l’offerta a meno di Fr. 600.- incluse tasse varie proveniva dalla compagnia aerea tedesca che detiene pure la nostra compagnia di bandiera, altro che compagnia scadente! Chiaramente su internet trovate di tutto, bisogna stare attenti a non farsi fregare!

Se ci si accontenta di vivere semplicemente e ci si adatta esistono soluzioni a tutti i problemi (anche se non ci sono molti soldi a disposizione). Se invece ci si vuole vestire “alla moda”, si vogliono frequentare i bar “chic”, si vuole andare in vacanza in luoghi “in” e si vogliono guidare sempre gli ultimi modelli delle auto… ci vogliono soldi, tanti, tantissimi soldi! Questi soldi che chiaramente non basteranno mai, perché il problema è che avuta una certa cosa, se ne vuole subito un’altra. Questo modo di agire e di pensare a noi ticinesi veniva spiegato alla scuola media per far sì di non entrare a far parte di coloro che cadono nel circolo vizioso del “sarò contento quando avrò…”. Spero vivamente che questo venga ancora spiegato e che venga spiegato anche nelle scuole private. E’ un vero peccato che la mia ex non abbia frequentato nessuna scuola in Svizzera, forse avrebbe imparato come apprezzare la vita… Già, all’estero si crede sempre ancora che in Svizzera si viene per “far soldi” e per “vivere da nababbi”. Di questo concetto posso pure fare un esempio: quando mia ex moglie, dopo essere arrivata in Svizzera e aver lavorato per un paio d’anni, è rientrata al suo paese con l’auto che si era comprata, un suo amico rimasto in patria le ha detto: -”Sai, quell’auto posso comprarmela anch’io; non ho bisogno di andare in Svizzera per permettermela!”.

La morale è sempre la stessa: “chi si accontenta, gode”. Oggi, dove tutto è basato sul consumismo, spesso si dimenticano i proverbi che i nostri vecchi ci hanno tramandato per generazioni. Per chi non sapesse il suo significato, “in italiano si suole far ricorso a questa famosa frase quando vogliamo far capire a qualcuno che l’essere avidi, il volere sempre qualcosa in più di ciò che si possiede, il non fermarsi mai a godere delle cose (o delle persone) che ci circondano, non ci renderà mai felici”.

In effetti accontentarsi di ciò che si ha, senza desiderare sempre qualcosa d’altro o in più, porta a godere di quello che abbiamo già a nostra disposizione (e spesso questo, soprattutto in Svizzera, è tantissimo, a volte troppo!).

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